Ci è stato chiesto di svolgere alcune indagini su una società, potenziale cliente, che aveva fatto richiesta di un’importante fornitura.

Apparentemente tutto sembrava regolare: attiva da anni sul mercato, i suoi bilanci venivano presentati con regolarità, ricavi e utili risultavano in costante crescita, nessun pregiudizievole di sorta, eppure qualcosa pareva non essere del tutto chiaro. L’azienda in questione era completamente sconosciuta in zona, il suo amministratore era ricollegabile solo a questa realtà e non risultava in possesso di altri beni inoltre le referenze bancarie in nostro possesso non combaciavano con i numeri diffusi dalla società.

Ulteriori ricerche ci hanno permesso di scoprire che dietro l’azienda in questione agivano in realtà soggetti che più di una volta erano stati accusati di truffa ai danni dei fornitori, un reato perpetrato attraverso finte società e compiacenti prestanome.

La valutazione risultante è stata pertanto classificata come negativa nonostante l’azienda fosse affidata.

A qualche mese dalle indagini condotte, la società indagata è finita sul bollettino dei protesti per importi consistenti.

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